Airbnb ha deciso di rivoluzionare la propria offerta. Ieri a Los Angeles, il colosso della sharing economy del turismo, ha presentato al mondo la sua nuova funzionalità: Trips. «Airbnb fino ad ora si è occupato di case – Ha spiegato l’amministratore delegato di Airbnb Brian Chesky –. Ieri sera Airbnb ha lanciato Trips, nella versione italiana Airbnb Viaggi, riunendo in un unico luogo i posti da visitare, le esperienze da provare e le persone da incontrare. Vogliamo restituire al viaggiatore un tocco di magia, riportando le persone al centro di ogni esperienze». Il turista, quindi, è al centro dell’esperienza chiamata viaggio che non è fatta solo di case, appartamenti, b&b o case vacanza, ma anche di posti, luoghi e, appunto, esperienze. Airbnb Viaggi vuole rispondere anche a queste altre esigenze e lo fa grazie all’aiuto degli host.
Come funziona Airbnb Viaggi
«Con la nostra nuova app – Fa sapere Airbnb -, puoi vivere emozioni inaspettate. Aggiungi esperienze e luoghi da visitare al tuo viaggio». Questo perché Airbnb si è posto l’obiettivo di rendere magico ogni viaggio. Da un’unica app sarà possibile avere accesso a esperienze uniche, luoghi incantati e case incredibili.
Cosa dovranno fare i turisti
Chi vuole andare in vacanza, viaggiare o esplorare nuovi luoghi non dovrà far altro che aprire l’app “Airbnb” e andare nella sezione “Viaggi”. Qui la domanda è chiara e già rimanda a cosa vuol offrire la nuova funzionalità Airbnb Viaggi: «Quale sarà la tua prossima avventura?». Cliccando su “Inizia a esplorare” si aprirà un mondo, il mondo delle “Esperienze”, dei “Luoghi” e delle “Case”. Da questa sezione è possibile prenotare dove alloggiare e cosa fare.
La piattaforma “Trips”, rinominata “Viaggi” nella versione italiana, prende il via oggi con 500 esperienze in 12 città tra cui l’unica italiana Firenze. A Firenze, ad esempio, è possibile immergersi nell’esperienza della raccolta dei funghi porcini. Le altre città attualmente presenti in Trips sono Los Angeles, San Francisco, Miami, Detroit, Havana, Londra, Parigi, Nairobi, Città del Capo, Tokyo e Seul.
Cosa dovranno fare gli host
L’applicazione rivoluzionerà anche il mondo degli host. Airbnb da oggi non permette solo più offrire alloggi, bensì gli host potranno regalare esperienze. «I nostri host hanno reinventato i concetti di viaggio e ospitalità, ispirandoci per la creazione di altri servizi, come ad esempio gestire visite guidate delle città o aiutare altre persone a condividere i propri alloggi» ha spiegato Brian Chesky durante la presentazione di Trips a Los Angeles in diretta sulla pagina Facebook di Airbnb.
A partire da oggi è possibile inserire esperienze da far vivere ai turisti in 32 città. Anche in questo caso l’unica italiana è Firenze. Le città dove è possibile offrire esperienze su Airbnb Viaggi sono: Amsterdam, Atene, Bangkok, Barcellona, Beirut, Berlino, Boston, Buenos Aires, Buffalo (NY), Città del Capo, Cartagena, Chicago, Detroit, Dubai, Dublino, Firenze, Harlem, Havana, Città di Ho Chi Minh, Lisbona, Londra, Los Angeles, Madrid, Città del Messico, Miami, Mosca, Nairobi, Nashville, Nuova Delhi, New Orleans, Oahu, Osaka, Parigi, Portland, Praga, Provenza, Queenstown, Reykjavik, Rio De Janeiro, Roma, San Francisco, São Paulo, Seattle, Seul, Shanghai, Singapore, Sydney, Tel Aviv, Tokyo, Toronto, Vancouver.
Per creare una nuova esperienza basterà andare nella sezione “experiences” selezionare la città e la durata e quindi compilare in modo semplice e intuitivo tutti gli step in cui si richiedono le informazioni in merito all’esperienza. Una volta inserita l’esperienza, se soddisfa gli standard di qualità, il team di Airbnb ricontatterà l’host per i passaggi successivi. Soddisfatti gli standard e pubblicata l’esperienza, non resta altro che programmarla e gestirla dall’app di Airbnb. Chiunque abbia un’ispirazione per creare un’esperienza può inviarla ad Airbnb, anche chi non ha posti letto da affittare.
Questa è la nuova frontiera lanciata da Airbnb, offrire al turista l’essenza del viaggio a partire dalle esperienze, dal luogo e dal soggiorno. Ma questo non è il punto di arrivo, bensì il punto di partenza verso un servizio che coprirà tutti gli aspetti del viaggio, implementando la funzionalità Trips anche con i voli, come annunciato da Airbnb durante la presentazione di Trips a Los Angeles.
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