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Finanziamenti a fondo perduto per le strutture ricettive del Veneto

Finanziamenti a fondo perduto per le strutture ricettive del Veneto - Por Fesr Veneto 2014/2020

Por Fesr Veneto

Nell’ambito della misura Por Fesr 2014-2020, la Regione del Veneto, con delibera di giunta Regionale, lo scorso dicembre ha dato il via agli “Investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico”. Con il bando per l’erogazione di contributi alle imprese per investimenti innovativi nel settore ricettivo del turismo, la Regione del Veneto ha stanziato 12 milioni di euro per la riqualificazione delle strutture ricettive. Sono previsti finanziamenti a fondo perduto fino al 30% dell’importo complessivo che non può superare i 666 mila euro. Possono partecipare al bando tutte le strutture alberghiere e extra-alberghiere.
La domanda di partecipazione è presentabile già dal 18 gennaio 2017 e il termine ultimo per la consegna è alle ore 17:00 del 12 aprile 2017. La domanda può essere presentata esclusivamente per via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione del Veneto.

Finalità

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

Dotazione finanziaria

Finanziamenti a fondo perduto per le strutture ricettive del Veneto - Por Fesr Veneto 2014/2020

Finanziamenti a fondo perduto per le strutture ricettive del Veneto – Por Fesr Veneto 2014/2020

La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a euro 12 milioni di euro. La somma complessiva non è vincolante. L’amministrazione regionale, infatti, si riserva la facoltà di rifinanziare le domande ammissibili non finanziate per esaurimento dei fondi nel caso vi siano risorse economiche disponibili.

Localizzazione

L’investimento deve essere realizzato e localizzato esclusivamente nell’ambito territoriale dei comuni che si trovano in località turistiche a maggior rischio di stagnazione e declino o maggiormente necessitanti di interventi di differenziazione e innovazione di prodotto rispetto alle mutate esigenze della domanda e rispetto ai diretti competitors.

Beneficiari

Possono presentare la domanda al bando, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica:

  • Sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio; le imprese aventi sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente
  • Gestiscono e o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali descritti sopra
  • Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale
  • Non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014.

Le strutture ricettive ammesse al finanziamento sono:

  • Le strutture ricettive alberghiere: alberghi o hotel, villaggialbergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi
  • Le strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi; o strutture ricettive complementari
  • Le strutture ricettive extra-alberghiere: alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast.

Ogni impresa può presentare una sola domanda di finanziamento per ciascuna struttura ricettiva dalla stessa gestita.

Interventi ammissibili

  • Interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva. In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa. I
  • Interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti
  • Interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica
  • Interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione
  • Interventi di riduzione dell’impatto ambientale e o consumo di risorse della struttura quali energia elettrica e acqua
  • Interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche
  • Investimenti in ottica di turismo sostenibile 
  • Realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili
  • Interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità
  • Sono ammissibili anche gli interventi effettuati in strutture ricettive esistenti che a seguito degli interventi finanziati assumono una diversa tipologia e o livello di classificazione di struttura ricettiva.
  • Sono esclusi dai benefici spese inerenti edifici e fabbricati non nella disponibilità dell’impresa o realizzati dal gestore in assenza del preventivo assenso da parte del proprietario

Spese ammissibili

Finanziamenti a fondo perduto per le strutture ricettive del Veneto - Por Fesr Veneto 2014/2020 piscina

Sono ammissibili al sostegno esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili. Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudi di legge, invece, sono ammesse fino ad un valore massimo del 7% dell’importo. Sono ammissibili anche le spese direttamente imputate al progetto, coerenti con l’attività dell’impresa, e con le finalità del bando, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario.
Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:

  • Opere edili, murarie e di impiantistica
  • Strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software
  • Progettazione, collaudo e direzioni dei lavori
  • Attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto
  • Spese connesse all’ottenimento delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica
  • Spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari
  • Diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

Agevolazione concedibile

La prima cosa che dovrà fare l’impresa richiedente sarà quella di scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno. Due sono le possibilità:

  • Regime “de minimis”. L’agevolazione è subordinata ad un importo massimo complessivo di 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Il periodo di tre anni va considerato tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti. L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto, fermo restando l’aiuto massimo di 200 mila euro.
  • Regime di aiuti compatibili con il mercato interno “Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”. Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a 100 mila euro e fino ad un massimo di 666.666,67 euro. Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a 250 mila euro e fino ad un massimo di 2 milioni e 500 mila euro. Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la

Termini e modalità di presentazione della domanda

Finanziamenti a fondo perduto per le strutture ricettive del Veneto - Por Fesr Veneto 2014/2020 ristrutturazione

La domanda di partecipazione al bando deve essere compilata e presentata esclusivamente in via telematica, attraverso il Sistema Informativo Unificato della Programmazione Unitaria (SIU) della Regione. L’apertura dei termini per la compilazione e la presentazione della domanda di sostegno è stata effettuata il 18 gennaio 2017 fino al termine perentorio del 12 aprile 2017 alle ore 17.00.
La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo digitale nella misura di 16 euro. Si ricorda che il numero identificativo della marca da bollo digitale deve essere inserito nell’apposito campo della domanda on line.

Dal momento della conferma della domanda telematica e prima di essere presentata, sarà necessario scaricare dal SIU Veneto la domanda di partecipazione in formato pdf, firmarla digitalmente (senza rinominarla né sovrascriverla) ed allegarla tra i documenti obbligatori della domanda online. La domanda di sostegno in formato pdf dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa. Non è prevista la procura speciale per l’invio della domanda. Ciascun allegato alla domanda di partecipazione, prima del caricamento definitivo nel Sistema SIU Veneto, deve essere anch’esso firmato digitalmente secondo le modalità previste per la firma della domanda.
Per ulteriori informazioni tecniche sulla firma digitale.

Dichiarazione richiesta

A corredo della domanda, occorre presentare la seguente documentazione firmata digitalmente dal legale rappresentate dell’impresa richiedente:

  • Nel caso di scelta da parte del richiedente del regime “de minimis”, dichiarazione sugli aiuti ricevuti nell’ultimo triennio (Allegato A2)
  • Dichiarazione sulla localizzazione dell’intervento in rapporto alla Rete Natura 2000 e sulla relativa valutazione di incidenza (Allegato A5)
  • Dichiarazione relativa al “rating di legalità” (Allegato A6)
  • Relazione tecnico- illustrativa (Allegato A7) che illustri il progetto presentato e che contenga
  • Una descrizione approfondita delle caratteristiche del progetto, inquadrando il tipo di intervento e la sua coerenza con le finalità del bando, con chiara evidenza dei nuovi prodotti e servizi e o del miglioramento dei prodotti e servizi esistenti
  • Il crono-programma del progetto
  • La descrizione analitica e puntuale delle spese previste per la realizzazione del progetto, con chiaro riferimento a quale tipologia appartengono, indicando altresì quantità, prezzi unitari e prezzo totale
  • Nel caso di opere edili e murarie e impianti, la valutazione dei costi del progetto mediante computo metrico estimativo da effettuarsi sulla base delle condizioni di mercato con riferimento, ad esempio, ai prezzari pubblicati dalle Camere di Commercio
  • Nel caso di opere edili e murarie e impianti, estratti dei principali elaborati grafici in scala idonea a rappresentare gli interventi e ad illustrare l’immobile o gli spazi oggetto dei lavori
  • Piano operativo-economico-finanziario che descriva: liquidità (mezzi propri e di terzi) in relazione agli investimenti; sostenibilità del progetto nel futuro, correlazione tra obiettivi, attività, mezzi e tempi di realizzazione del progetto
  • Piano organizzativo del progetto: descrizione delle risorse umane e delle competenze funzionali al progetto a disposizione dell’impresa e da acquisire
  • Documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui all’articolo 11 del bando in oggetto (stima/e del professionista con riferimento al criterio B.6, rating o lettera da parte di un istituto bancario su sostenibilità investimento con riferimento al criterio B.10, attestato/i partecipazione corso/i di formazione con riferimento al criterio B.12.b).

Bando e allegati

I dettagli del bando della Regione del Veneto
Per saperne di più su inReception

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